Corso di spada del del Taiji

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Pagina pubblicata in data 6 agosto 2025
Aggioranta il 7 agosto 2025

Calendario corso spada edizione 2025-26

Per poter partecipare al corso è necessario possedere una spada, che può essere di gomma, legno o in metallo. Se necessario la scuola può provvedere ad acquistare l'arma per conto della persona partecipante al corso.

Presentazione

La spada rappresenta uno dei "gioielli" delle arti marziali cinesi. Lo studio della 太極劍 tàijí jiàn, la spada del Taiji, è oggi un'occasione di sviluppo fisico e mentale.
Nello svolgimento della pratica si cerca di percepire l’arma come un’estensione del proprio sé. Per riuscire in questo i movimenti del corpo devono divenire fluidi ed essere in armonia con la spada.

La lunghezza tipica della spada è generalmente di circa novanta centimetri, con la punta che raggiunge indicativamente la parte superiore dell'orecchio quando la spada è tenuta con il braccio disteso verso il basso.

Lo studio della spada implica avvicinarsi a una storia e cultura millenaria e preservarne la memoria.

Un po' di storia

Le spade in Cina furono inizialmente realizzate in bronzo, poi in ferro e infine in acciaio. Nel corso del tempo subirono un costante sviluppo nel design, nel peso, nel filo e nella resistenza.

La maggior parte degli storici concorda sul fatto che pugnali di bronzo, spade corte e lunghe punte di lancia erano in uso molto prima delle spade vere e proprie. Considerando una spada come un’arma con una lama con doppio filo e lunga almeno il doppio della lunghezza dell’impugnatura.
Questa iniziò ad apparire sul campo di battaglia nel periodo delle Primavere e degli Autunni (722-479 a.C.).

Tuttavia, alcuni storici sostengono che le spade di bronzo fossero già in uso nel periodo degli Zhou occidentali (1046-771 a.C.).

Quando la spada fece le sue prima apparizioni sul campo di battaglia, era generalmente lasciata nel fodero e usata solo in caso estremo. Una rappresentazione di una battaglia in una tomba tardiva del periodo delle Primavere e degli Autunni mostra soldati contrapposti che combattono tra loro con lance e alabarde, mentre le spade rimangono ai loro fianchi.
È anche vero che la guerra cinese tendeva a evitare gli scontri frontali, corpo a corpo. I comandanti cinesi preferivano impegnare il nemico a distanza con gli arcieri.

Le prime spade cinesi erano molto lunghe, richiedevano entrambe le mani per essere maneggiate e non erano progettate per tagliare, ma per essere usate come armi da punta, nello stesso modo in cui erano utilizzate alabarde e lance.

Come ha illustrato in modo puntuale Giuseppe Testa nel suo libro "La peste antonina", l'esercito romano era consapevole della superiorità delle armi utilizzate dall'esercito dei Parti, che le "otteneva" dal confinante impero cinese.

La tecnologia metallurgica per la fabbricazione delle armi nell'antica Cina era molto avanzata, in particolare per quanto riguarda la produzione delle spade. Una produzione con una storia millennaria. I fabbri cinesi, già intorno al III secolo a.C., avevano sviluppato tecniche molto raffinate di forgiatura dell’acciaio temprato.

I fabbri cinesi ricorrevano alla combinazione di acciai con diversi contenuti di carbonio per creare lame con un filo duro e un nucleo più flessibile, migliorando così la resistenza e l’efficacia delle armi.